Esame di maturità 2020: cosa prevede il decreto scuola - - Look Out News

Esame di maturità 2020: cosa prevede il decreto scuola

L'Italia sta attraversando una delle emergenze sanitarie più grandi della storia causata dal covid-19.
La grande possibilità di contagio ha portato il ministero della salute a chiudere tutti i luoghi di aggregamento, comprese le scuole pubbliche e private.

Gli alunni stanno quindi prendendo parte a lezioni online, atte ad aumentare le loro conoscenze nell'impossibilità di accedere all'edificio scolastico.
Coloro che quest'anno dovevano affrontare gli esami di maturità si pongono però una domanda, come verranno effettuate le prove esame di maturità 2020?

Per questo è stato approvato un decreto scuola che prevede due diverse modalità in cui la maturità potrà essere svolta durante l'emergenza sanitaria.

Rientro a scuola prima del 18 Maggio: come si svolgeranno gli esami

Nel migliore dei casi, le scuole potrebbero essere ripopolate dagli studenti entro il 18 Maggio 2020.
Questa ipotesi consentirebbe agli alunni di usufruire di almeno quattro settimane di scuola in cui poter approfondire o andare avanti con il programma.

Gli esami di maturità, in questo specifico caso, dovranno però tener conto delle lacune e delle mancanze che questo periodo di emergenza ha riportato sulla conoscenza degli studenti.
Per questo tutti gli alunni verranno promossi, denotando l'unico anno in cui nessuno dovrà vedere il proprio cognome accanto alla scritta "non ammesso".
I crediti del quinto anno per singolo alunno saranno invece calcolati in base all'impegno complessivo avuto dall'inizio dell'anno.

La prima data prefissata per gli esami è quella del 17 Giugno, giorno in cui gli studenti maturandi dovranno prendere parte alla prima prova scritta di italiano, uguale per tutti a livello nazionale.
Ovviamente coloro che elaboreranno la traccia terranno ben presente il programma scolastico che è stato svolto solo parzialmente, evitando anche di inserire nelle tre tipologie di traccia spunti attuali e contemporanei.

A differenza della prima prova, la seconda prova scritta non può essere di carattere nazionale, fortemente influenzata dalle conoscenze diversificate degli alunni.
Questa prova è quindi differente da scuola a scuola, elaborata interamente dai professori della classe che sono a conoscenza delle attività didattiche e del programma svolto dagli studenti.

Al termine della seconda prova, gli alunni dovranno solo preoccuparsi dell'orale, attuato come negli anni precedenti verso la fine di Giugno, ma con la differenza che questa volta potrebbe svolgersi online.

Nessun rientro a scuola: come si svolgerà la maturità

Anche se pieni di speranza, il MIUR deve comunque prendere in considerazione la possibilità che fra i banchi, per questo anno scolastico, non ci si possa tornare più.
É per questa evenienza che è stato costituito un piano d'azione alternativo, da attuare nel caso il primo non possa essere effettuato.
Data l'impossibilità di ritornare a scuola, questa seconda opzione prevede degli esami di maturità del tutto nuovi, che si differenziano nettamente dalle modalità in cui siamo abituati.

Per prima cosa, esattamente come nella prima ipotesi, tutti gli studenti verranno promossi e ammessi agli esami di maturità con tutti i crediti che gli spettano singolarmente.

La prima e seconda prova scritta verranno cancellate a livello nazionale, decretando l'impossibilità ad attuarla per evidenti ragioni sanitarie.

É quindi sull'orale che gli studenti dovranno puntare per dare prova delle loro conoscenze e ottenere un buon voto.
Questa prova verrà attuata nella data in cui era prevista la prova scritta, potrebbe essere effettuata online e non avrà una durata inferiore a un'ora.
In questo esame verranno considerate non solo le conoscenze e la capacità di rielaborazione dei concetti, ma anche le esperienze fornite dall'alternanza scuola-lavoro e la capacità di svolgere esercizi scritti.

L'orale è quindi davvero molto importante, tanto da avere un valore di ben 60 punti su 100, mentre i 40 restanti verranno assegnati ai singoli alunni in base al loro andamento scolastico e alla frequenza del loro impegno durante i giorni trascorsi fra i banchi scolastici.

Un diploma per chi non ce l’ha

In questo periodo in cui si è costretti a stare a casa, anche chi non ha mai sostenuto la maturità può pensare che sia finalmente arrivato il momento di prendere il diploma. Questo momento può rappresentare l’occasione giusta per recuperare gli anni scolastici persi. Se si è all’oscuro di questo mondo, ci si potrebbe rivolgere a centri scolastici che offrono questi servizi, ci si può informare sul recupero anni scolastici prezzo, corso di studio, programma, durata ecc.

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