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Cosa sono le frese per incastri
Quando si lavora il legno è necessario adottare dei sistemi che siano adeguati per effettuare giunzioni, incollaggi e raccordi di vario tipo con lo specifico scopo di costruire mobili, ante, ma anche porte e, all'evenienza, finestre e sistemi oscuranti. A tal proposito, è indispensabile avere delle conoscenze, tanta pazienza e degli utensili adeguati, dei quali i più indicati sono le frese per incastri. In commercio esistono numerosi attrezzi di questo tipo che si differenziano per dimensione, diametro, numero dei coltelli, tipologia e destinazione d'uso; insomma, le variabili sono tante e devono essere comprese per evitare di incorrere in dispendiosi errori. La destinazione d'uso di una fresa per incastri è un aspetto essenziale, in quanto per utilizzare un utensile discoidale è quasi sempre necessaria una toupie (fresatrice orizzontale da banco), mentre per adoperare le punte o le frese dotate di gambo è possibile approfittare dei più recenti pantografi manuali (sempre rimanendo in ambito hobbistico). Per eseguire delle giunzioni è quindi necessario possedere almeno un'elettrofresa o una toupie, quest'ultima da considerarsi macchina professionale e pericolosa per i neofiti.
Le frese per incastri discoidali
Possono essere saldobrasate o portacoltelli; le frese per incastri discoidali del primo tipo sono robuste e così chiamate perché montano generalmente 3, 4, 6 o più coltelli rigorosamente saldati al corpo, una soluzione ideale per eseguire sempre la stessa giunzione in quanto i taglienti possono essere affilati e non sostituiti. La fresa per incastri portacoltelli consente invece il cambio di quest'ultimi, permettendo in tal modo di variare la dimensione e la tipologia della lavorazione. Quando si sceglie un utensile discoidale è fondamentale prendere in considerazone alcuni parametri: – il diametro esterno è importante per stabilire la velocità di rotazione, generalmente indicata in prossimità dell'imbocco della fresa; – il diametro interno, variabile dai 30 ai 50 mm a seconda della macchina utilizzata, è importante per accoppiare l'albero con l'utensile; – il numero dei coltelli è generalmente studiato dalle case in base alla specifica destinazione d'uso: una sega ha molti coltelli per evitare lo strappo del materiale in uscita durante l'esecuzione di un incastro lungo e di piccole dimensioni: esistono frese differenti, talvolta multiple, per eseguire incastri controvena (tenoni) molto utili per giuntare ante, porte e finestre, una soluzione che richiede l'impiego di vari tipi di coltello per finire adeguatamente il pezzo in ogni sua parte, compresi gli spigoli.
Le frese per incastri a punta
La migliore soluzione per un hobbista sono senza dubbio le frese per incastri a punta, piccoli utensili di facile gestione che possono essere montati su macchine manuali, chiamate elettrofrese. Una fresa per incastri a punta presenta un gambo di varia dimensione che può essere da 4, 6, 8, 10, 12 o più millimetri a seconda del modello e della macchina per cui è stato costruito; chiaramente, più il gambo è grande, più l'utensile è robusto, ma è doveroso precisare che qualsiasi fresatura inferiore agli 8 mm di spessore porta molto frequentemente a rompere la punta nella zona in cui è più piccola. Per questi motivi, con il tempo le stesse giunzioni per legno sono cambiate e hanno lasciato spazio all'uso di perni da 35mm di lunghezza generalmente da almeno 8mm di diametro, ma la loro precisione consente l'adozione di perni da 12mm anche su spessori di 20mm, una condizione che permette di costruire scafi per mobili decisamente robusti anche allo sforzo di taglio. In commercio esistono innumerevoli tipologie di frese per legno a punta; per effettuare gli incastri è sufficiente acquistare le più semplici, generalmente saldobrasate e perfette sia per forare che per muoversi sul piano a piacimento, previa l'adozione di adeguati riscontri. I più tradizionalisti possono utilizzare il classico "lamello", una tecnica che prende il nome da un'azienda che al tempo creò il marchio, la fresa e dei particolari "biscotti" di legno, spessi circa 3mm e dalla forma più o meno elittica. Il lamello funziona con una fresa di piccolo diametro che anziché richiedere la toupie, deve essere montata su di una piccola macchina apposita dotata di riscontro a molla.