Ridurre il consumo di gas è, per molte famiglie, una vera e propria sfida quotidiana. Perché è così importante fare attenzione alla quantità di gas che si consuma?
Innanzitutto perché, in questo modo, è possibile tagliare i costi delle bollette che, soprattutto a causa dei recenti aumenti, finiscono per incidere pesantemente sui bilanci familiari.
Il secondo motivo è da ricercare nella volontà, da parte di un numero sempre più crescente di persone, di voler ridurre il proprio impatto ambientale.
Ma cosa si può fare di concreto per ritrovarsi con una bolletta più leggera? In questo articolo vedremo quali azioni si possono mettere in atto per risparmiare gas pur mantenendo un elevato standard abitativo.
Prima di adottare uno dei seguenti consigli, è fondamentale sapere come leggere la bolletta del gas per conoscere i propri consumi iniziali e notare tutti i miglioramenti.
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Come ridurre il consumo di gas in 3 mosse
Per risparmiare significativamente sul consumo di gas domestico, è necessario intervenire principalmente sull’impianto di climatizzazione invernale.
Bisogna, innanzitutto, prestare attenzione a due fattori importanti come la riduzione degli sprechi (attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica) e l’utilizzo di impianti termici a basso consumo energetico.
Caldaie a condensazione
Le caldaie a condensazione consumano mediamente il 22% in meno delle tradizionali caldaie a gas. Questi impianti, infatti, sfruttano una parte del calore prodotto dai fumi di scarto, riducendo il consumo di gas e le emissioni di CO2.
Se non si ha intenzione di sostituire la propria caldaia, è possibile risparmiare il consumo di gas sottoponendola a interventi regolari di manutenzione ordinaria.
Una corretta manutenzione, oltre a essere obbligatoria per legge, consente di mantenere la propria caldaia efficiente e funzionale più a lungo. Di conseguenza anche i consumi e le emissioni di gas serra saranno inferiori.
Termosifoni
Anche i termosifoni, esattamente come la caldaia, hanno bisogno di essere attenzionati almeno una volta all’anno. Indipendentemente da quello che è il materiale di cui sono fatti, infatti, è buona norma sottoporli a un controllo prima dell’accensione dell’impianto di riscaldamento.
Perché? Per eliminare l'eventuale aria presente all’interno dei condotti che impedirebbe la giusta circolazione dell’acqua calda.
Una volta verificata l’efficienza dei propri termosifoni, si possono mettere in pratica alcuni accorgimenti utili a ridurre il loro consumo energetico. È raccomandata, ad esempio, l’installazione di un pannello riflettente tra la parete e il termosifone (o di un foglio di carta stagnola) per migliorare l’isolamento termico e diminuire le dispersioni di calore.
Per limitare al massimo le dispersioni di calore verso l’esterno, inoltre, è necessario ridurre i tempi di apertura delle finestre per cambiare l’aria all’interno della propria abitazione. Basta lasciarle aperte per qualche minuto più del dovuto, infatti, per vanificare il lavoro dei termosifoni.
Coibentazione dell’immobile
Coibentare il proprio immobile consente di ridurre drasticamente il proprio consumo di gas. La sola installazione di un cappotto termico, ad esempio, permette di ridurre le dispersioni termiche di circa il 40-50% e di aumentare la classe energetica della propria abitazione con conseguente aumento del suo valore.
Se si vogliono tagliare ancora ulteriormente i consumi energetici (di circa il 20%), si può procedere alla realizzazione di una controsoffittatura utile a isolare il tetto.