Il mutuo per finanziare l’acquisto di un immobile, prevede il pagamento di rate mensili il cui importo varia in base al tasso di interesse. Se si vuole conoscere in anticipo l’importo esatto di tale rata si può optare per un tasso di interesse fisso, che viene stabilito al momento della firma del contratto e rimane invariato fino alla fine del rimborso. Ciò comporta che in caso di andamenti di mercato favorevoli che comportano una riduzione dei tassi non è possibile ottenere una riduzione dei costi del finanziamento. Risultato quest’ultimo che puoi ottenere con i tassi variabili, in cui l’importo della rata varia in base alle oscillazioni del mercato, con il rischio di un notevole aumento dei costi e della rata.
Mutuo tasso fisso o variabile? Un vero dilemma de devi accedere un mutuo. La soluzione migliore per trovare una risposta a tale domanda è verificare gli andamenti dei due tassi negli ultimi tempi e le previsioni per il futuro.
Previsioni tassi fissi e variabili per agosto 2019
In generale, agosto si conferma essere un mese propizio per accendere un mutuo, in quanto i tassi di interessi si mantengono ancora bassi. In base a uno studio del Sole 24 Ore, riportato dal sito specializzato sui mutui www.migliori-mutui.it, il mese di giugno ha registrato un abbassamento dei costi medi per i mutui a tasso fisso e variabili. I primi sono scesi all’1,68%, con gli Eurirs che hanno raggiunti minimi storici dovuto al calo del bund tedesco. In particolare, i mutui a cinque anni hanno un raggiunto quota -0,31, mentre quelli con scadenza da 10 a 30 anni si presentano con valori inferiori allo 0,70. Una tendenza che riguarda anche l’Euribor, che a 1 mese presenta un tasso sceso a -0,398, a 3 è calato -0,37 e a 6 mesi tocca quota -0,36. È importante notare, che l’andamento al ribasso dei tassi di interesse è legato al taglio di 10 pb dei tassi dei depositi, applicato a fine anno dalla Bce e dalla decisione di tenere bassi i saggi di interesse fino a metà del 2020, con lo scopo di aiutare l’Eurozona a uscire dalla crisi. Una misura quest’ultima implementata da Draghi e che sembra essere osservata anche dall’attuale presidente Lagarde.
Migliori mutui a tasso fisso
Tra i migliori mutui a tasso fisso di agosto 2019, ci sono quelli diretti a finanziare fino all’80% del valore dell’immobile acquistato, di Credem. L’istituto di credito concede finanziamenti per l’acquisto della prima e seconda casa, a soggetti maggiorenni, con durata compresa tra 5 e 30 anni, rimborsabili con rate mensili fisse. In particolare, il tasso di interesse fisso tiene conto della durata del mutuo e dello spread, che per quelli inferiori a 10 anni è pari a 0,40% se diretto a finanziare importi inferiori al 50% del valore dell’immobile, mentre sale a 0,65 per quelli compresi tra 50% e 70% e a 0,98 per quelli che superano tali percentuali e hanno una durata fino a 20 anni. Ad esempio, per un mutuo di 200.000 della durata di 20 anni, la rata mensile è pari a 624,50 euro. Il mutuo prevede costi di istruttoria pari a 1.200 euro, 280 euro di spese di perizia, TAEG 1,840% e Tan fisso 2,200%. Se cerchi un finanziamento per un importo superiore ai 30.000 euro, tra i migliori mutui a tasso fisso ci sono quelli base del Crédito Agricole. Il quale oltre a finanziare l’80% del valore dell’immobile, offre anche una polizza assicurativa sulla casa gratuita. Mentre le spese di istruttoria sono pari a 500 euro e quelle di perizia a 201,30 euro, con Tan fisso 1,41% e TAEG 1,55 %. Ad esempio, per un muto di 140.000 euro, da rimborsare in 25 anni, la rata è pari a 554,66 euro.
Migliori mutui a tasso variabile
I migliori mutui con tasso variabile di agosto sono quelli offerti da Credem che per un mutuo di 100.000 euro diretto a finanziare un immobile del valore di 200.000 euro, dalla durata di 30 anni, prevede una rata mensile di 290,11 euro, con spese di istruttoria di 1.200 euro, di perizia paria 280 euro, Tan 0,29% e TAEG 0,59%. A parità di importi e durata, risulta conveniente anche il mutuo a tasso variabile di Unicredit, con rate da 300,99 euro al mese, spese di istruttoria di 500, perizia di 211 euro, Pan 0,67% e TAEG di 0,54%.