Negli ultimi anni le rinnovate esigenze tecnologiche e di sicurezza nella lavorazione degli acciai, hanno spinto sempre più produttori e aziende ad affidarsi a trattamenti termici. In particolare quelli di distensione, che sono in grado di conferire proprietà meccaniche e di durabilità superiori ai manufatti, incrementandone di conseguenza il valore e al tempo stesso riducendo il rischio di incidenti e resi.
Il trattamento termico che viene effettuato, segue sostanzialmente due approcci distinti in base al campione da trattare, cioè quelli in forno e quelli localizzati, che si adattano a manufatti dimensioni e consistenze differenti.
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Trattamento termico in forno
Il trattamento in forno è riservato a manufatti di dimensioni medie e piccole, perché si devono poter adattare alla camera impiegata per il processo. In particolare gli oggetti che devono subire questo procedimento vengono caricati tramite un letto scorrevole o un carrello all'interno di un ambiente già portato ad alta temperatura, oppure che deve essere riscaldato progressivamente, in base alla tipologia di intervento.
Per rendere più efficiente ed efficace la lavorazione, inoltre, l'atmosfera presente all'interno del forno può essere arricchita con sostanze chimiche di varia natura che devono essere fatte penetrare ad una certa profondità nella superficie del campione.
I trattamenti in forno possono essere anche serializzati, nel caso in cui se ne presenti la necessità, impiegando una metodologia ottimizzata in modo tale da ottenere un risultato uniforme e ripetibile su tutti i pezzi da trattare.
Trattamento localizzato
Maggiormente orientato a interventi su oggetti di grandi dimensioni o con caratteristiche costruttive particolari che impediscono un trattamento comodo in forno, l'approccio localizzato è riservato spesso a campioni difficilmente maneggiabili o che non richiedono che tutta la loro estensione venga trattata.
Potrebbe essere ad esempio il caso di un raccordo tra due grossi elementi che già sono stati installati e che hanno bisogno ripristino delle condizioni dopo lavorazioni come il taglio o la saldatura. Queste infatti alterano la struttura cristallina dell'acciaio soltanto localmente. I trattamenti localizzati, quindi, sono riservati spesso ad oggetti inamovibili e vengono effettuati anche in loco.
Effettuare i trattamenti
I trattamenti termici possono anche richiedere temperature molto elevate, intorno ai 1200 °C e richiedere modalità e tempistiche da concordarsi per ottimizzare il risultato. Tra i vari trattamenti disponibili troviamo: bonifica, ricottura, solubilizzazione, normalizzazione, ferritizzazione e processi in atmosfera controllata.
Il tutto viene eseguito ad arte tramite termocoppie calibrate e con la redazione di una certificazione di trattamento. La relazione è comprensiva della produzione del diagramma delle misure di verifica dei processi, effettuati da personale con III livello.