L’installazione di un ascensore per disabili, necessario a eliminare barriere di accesso ad un’abitazione o in uno stabile, è agevolato in vari modi da un punto di vista fiscale e legale. Per farne richiesta è necessario selezionare un’azienda a cui affidarsi per l’installazione e fornire una serie di documenti a chi di dovere. Di ascensori per disabili ce ne sono tantissimi per cui occorre valutare caso su caso in che modo procedere e, per questo, vedremo le informazioni utili per cominciare.
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Quale ascensore scegliere?
Esistono tante tipologie di ascensori per abitazioni, condomini o edifici pubblici che differiscono per ampiezza, potenza, design e funzioni. Nello specifico in caso di installazioni di ascensori per disabili oggi è possibile optare per modelli avanzati e sicuri che come quelli che dispongono di comando vocale. Questa tipologia di ascensori non è solo pratica per persone affette da disabilità ma è anche la scelta più sicura dal momento che non richiede l’uso delle mani per l’attivazione.
Vantaggi e benefici fiscali
Vediamo come funzionano le detrazioni e i benefici fiscali e in che modo puoi finalmente liberarti delle barriere architettoniche di casa o in condominio. Per l’installazione di ascensori in qualsiasi stabile, abitazione o edificio è possibile usufruire della Detrazione dell’Irperf fino al 50% del costo sostenuto per acquisto e installazione. Le agevolazioni variano per tipologia di installazione interna o esterna e in virtù di diverse graduatorie e prevedono anche l’IVA agevolata al 4%.
Criteri e requisiti
Tali benefici spettano a chi svolge lavori per impianti che favoriscano la mobilità esterna o interna per i disabili e per l’eliminazione di barriere architettoniche. Quindi le installazioni esterne ed interne finalizzate a migliorare gli accessi sono soggette ad una serie di detrazioni Irpef che variano per limiti di spesa e altri vantaggi che variano di anno in anno rispetto all’attuale Legge di Bilancio vigente.
Per esempio per il 2021 gli interventi di ristrutturazione edilizia finalizzati a eliminare le barriere architettoniche vi è una detrazione del 50% su un massimo di 96.000 euro di spesa sostenuta tra il 26 giugno 2012 ed il 31 dicembre 2020. La detrazione è pari al 36% su un massimo di 48.000 euro per acquisti sostenuti dal primo gennaio 2021. A tale proposito il testo normativo a cui far riferimento è la legge 104/1992.
Come si deposita la domanda?
I livelli di detrazioni variano dal 19% al 50% e per poterne beneficiare occorre presentare le fatture di spesa e acquisto oltre alla ricevuta di pagamento con bonifico intestato specificando causale, codice fiscale e partita IVA della ditta. La detrazione al 50% può essere diluita fino a dieci anni fiscali ma, chiaramente, questa viene applicata nella dichiarazione dell’anno di pagamento. La domanda per il contributo deve allegare il certificato medico, la descrizione del progetto e l’autocertificazione sull’indirizzo dell’immobile in cui viene eseguito il lavoro. Solitamente viene presentata presso il Comune di residenza in carta bollata.
Infinite possibilità di personalizzazione
Gli ascensori per disabili sono l’unica soluzione possibile per collegare tra loro piani o dislivelli in qualsiasi stabile o abitazione. Difatti oggi gli ascensori possono essere collocati anche in spazi molto ristretti e nel rispetto di precisi requisiti e criteri di sicurezza e agibilità. Le possibilità di scelta sono praticamente infinite dal momento che esistono ascensori di tutte le dimensioni e con le più svariate funzioni di accesso. Tra le più recenti e innovative c’è senza dubbio l’ascensore con i comandi vocali che semplifica la vita per la sua indubbia praticità e versatilità. Questa funzione rende l’uso dell’ascensore anche più igienico rispetto all’uso della pulsantiera classica ed è una buona soluzione per tutte le destinazioni d’uso.