L’ipertiroidismo non è una sola prerogativa umana, ma è diffusa anche tra la razze canine.
Come per gli esseri umani il problema non è solo per i cuccioli, ma anche per i cani adulti.
L’ipotiroidismo nei cani si sviluppa per un malfunzionamento della tiroide che rallenta i suoi meccanismi, vale a dire che la tiroide preposta a secernere gli ormoni necessari all’organismo, si infiamma e rallenta la produzione degli stessi.
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Esiste un legame tra ipertiroidismo e alimentazione?
La tiroide nei cani può infiammarsi per molti motivi, ma certamente un’alimentazione equilibrata, ricca di verdura, carni bianche bollite può dare una mano a prevenire la patologia.
E se dà una mano a prevenire, è ovvio che una dieta siffatta sarà tanto più utile in caso di patologia accertata.
Contro l’ipertiroidismo dei cani un no senza mezze misure a cibi fritti o ad avanzi con carni e altro siano condite con grassi e salse.
Se si tiene alla salute del cane, è meglio visitare un veterinario che farà i giusti controlli per la tiroide e prescriverà una dieta adeguata fin da subito, in modo che sia composta dagli alimenti adatti al corretto funzionamento della ghiandola.
Quali sono le razze canine più soggette all’ipertiroidismo
L’ipertiroidismo può colpire cani di ogni età e razza, ma alcune di esse sono più vulnerabili di altre a contrarre la malattia:
- Barbone
- Beagle
- Golden Retriever
- Bassotto
- Cocker Spaniel
- Boxer
- Alano
- Bulldog
- Dobermann
- Labrador Retriever
- Pinscher
- Terrier
- Levriero
- Setter inglese e Irlandese
Quali sono i sintomi dell’ipertiroidismo nei cani
Molti sono i sintomi comportati da questa malattia e più la malattia avanza più i sintomi si fanno evidenti. Il cane non è più molto attivo, sembra più vecchio dell’età che ha.
Il segnale più evidente è proprio quello della pigrizia e dell’aumento del peso corporeo senza però un aumento dell’appetito.
Vi sono anche mutazioni, alterazioni di tipo fisico quali perdita del pelo, la cute che si scurisce, dermatiti frequenti e sonnolenza continua.
Quanto costa l’esame della tiroide del cane
Visti i sintomi, ovviamente serve una diagnosi certa della malattia e allora una visita dal veterinario è necessaria che prescriverà al cane esami del sangue specifici e un controllo ormonale per avere la certezza clinica della patologia.
Un cane affetto da ipertiroidismo avrà i valori alterati in alcune misurazioni come trigliceridi e colesterolo, ma sarà la valutazione ormonale a dare la certezza matematica che il cane è malato. Sembra una procedura lunga e magari costosa!
Ed invece non è così: il tutto non costerà più di 50 euro e in cambio si avrà una certezza sulla salute del vostro amico.
Un check-up preventivo è meglio
L’ipertiroidismo nei cani non è immediato, ma uno sviluppo progressivo; e proprio per questo spesso i sintomi vengono scambiati per sintomi di vecchiaia.
Prevenire è meglio che curare, si sa. E allora almeno due volte all’anno è bene che si preveda un check-up del cane completo in modo da tenere la situazione sotto controllo.
Se la misurazione ormonale dovesse indicare qualche mancanza di ormone, basterà integrarlo e non vi saranno problemi.
Fonte: www.montevento.net