Le patologie alle quali l'uomo è soggetto sono purtroppo molteplici e variegate, non tutte derivanti dall'azione di virus o batteri: infatti, un'altra classe di microrganismi in grado di danneggiare l'uomo sono i parassiti, come gli elminti, organismi microscopici che sfruttano le modalità di nutrimento del corpo umano per proliferare e riprodursi. Ignorare eventuali sintomi di un'infezione da parassiti potrebbe essere molto pericoloso, dal momento che essi possono rapidamente peggiorare e portare a condizioni patologiche gravi se non tenuti sotto controllo. Ma come si verifica un'infezione da parassiti nell'uomo e quali sono i trattamenti da attuare per contrastarla? Facciamo chiarezza in merito, cercando di focalizzare l'attenzione sulle risposte a ciascun quesito!
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Come avviene l'infezione da parassiti
I parassiti utilizzano diversi strumenti per introdursi sornioni nel corpo umano: il più delle volte i principali veicoli di trasmissione sono gli alimenti.
Ad oggi, si possono evidenziare 5 fonti principali con le quali i parassiti possono entrare nell'organismo e trovare terre fertili per riprodursi: un primo veicolo è sicuramente l'alimentazione, la quale prevede l'assunzione di cibo o di acqua contaminati.
Uno degli alimenti particolarmente soggetti alla colonizzazione degli elminti è il pesce o i prodotti ittici vari, come frutti di mare o crostacei. Ecco perchè è sempre consigliabile trattare bene la cottura dei pesci prima di mangiarli, in modo tale da eliminare qualsiasi traccia di parassita infiltratosi in essi e pronto per introdursi anche nel corpo umano. I parassiti possono sfruttare il tratto digerente per colonizzare l'intestino o lo stomaco, provocando non pochi grattacapi.
Oltre all'alimentazione, anche il contatto con altre persone o con animali infetti è un modo per trasmettere l'infezione da parassiti, così come gli insetti succhiatori di sangue, come le zanzare, possono trasportare elminti che vengono poi introdotti nel tessuto cutaneo. Infine, le mucose e la pelle possono essere aree bersaglio dell'azione parassitaria, così come la polvere rappresenta un valido alleato nella sua diffusione.
Alcuni dei sintomi che caratterizzano l'infezione da parassita sono problemi legati al tratto gastro-intestinale, come la sindrome dello stomaco irritabile, problemi di peso, diarrea, stipsi, gonfiore, meteorismo, ma anche condizioni patologiche a carico della pelle o delle articolazioni. La domanda che sorge spontanea a questo punto è: come si può contrastare l'infezione da parassita?
Metodi per combattere un'infezione parassitaria
Uno dei primi metodi è sicuramente l'instaurazione di una terapia farmacologica a base di farmaci ottenuti a partire da materiali vegetali, raccomandati da uno specialista.In alternativa, ci sono diversi metodi naturali utili nel contrasto ai parassiti, come gli integratori: un esempio è Germivir (www.germivir.org), del tutto naturale e in grado di alleviare i sintomi e regolarizzare l'attività metabolica.
Oltre a ciò, si è riscontrato come esercitino notevole influenza positiva anche il tè, data la sua azione purificante a carico dell'intestino e del fegato, i semi di zucca, specie se assunti a stomaco vuoto, alcune miscele curative, come quella che abbina l'olio d'oliva, olio di mais e i semi d'uva, nonché la corteccia di melograno, ricchissima di proprietà benefiche specialmente per il fegato ed infine i funghi finferli che, se assunti mediante infusione e con l'aggiunta di una miscela, riescono a fornire un aumento dell'immunità a future infezioni, oltre ad una rapida azione contro l'infezione in atto.