La musica non è solo uno strumento per poterci rilassare o distrarre. Esistono infatti molti studi scientifici che ne hanno studiato gli effetti benefici sulla nostra mente. Hanno confermato quello che molti grandi già pensavano, ma vediamo in modo più approfondito di cosa stiamo parlando.
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Musica
Gli effetti benefici sulla salute della musica
Richard Wagner diceva spesso che “La Musica è il linguaggio universale.” Quello che non poteva sapere è come essa possa agire sulla nostra salute, il tutto documentato da moltissimi studi che negli anni sono stati fatti.
La musica influenza il battito cardiaco, agisce sulla pressione sanguigna e la respirazione, facendoci avere una maggiore quantità di ossigeno, che sarà disponibile per ogni parte del corpo. Sono toccati anche alcuni ormoni, soprattutto le endorfine e quelli che regolano il nostro stress. Secondo uno studio, la musica di Mozart, sarebbe in grado di favorire la concentrazione, la produttività, aiutando la memoria e l’apprendimento.
L’effetto Mozart ed il QI che cresce grazie alla musica
Secondo uno studio fatto da Glenn Schnellenberg, l’effetto benefico definito effetto Mozart si potrebbe ampliare alla musica preferita. Si tratta di un effetto generico della musica, che porta a rilassarsi e migliorare l’umore. Inoltre i bambini che vanno a lezione di musica, possono vantare una crescita del proprio QI molto veloce e superiore, rispetto ai coetanei che non seguono questo percorso. Occorre dire, inoltre, che molte altre attività extrascolastiche, danno un buon contributo allo sviluppo dell’intelligenza.
La musica, contro i dolori cronici, post operatori, ma non solo
La musica aiuta a combattere e ridurre i dolori cronici, soprattutto se legate a patologie croniche come l’osteoartrite e l’artrite reumatoide. In ambito operatorio, la musica lenisce il dolore, riducendo in questo modo l’assunzione di antidolorifici. Questo porta ad avere meno effetti avversi come nausea e vomito.
La musica aiuta anche in ambito oncologico. Spesso viene usata nelle cure palliative per i pazienti terminali, dato che favorendo il rilassamento, aiuta a controllare il dolore. Probabilmente, questo deriva dal rilascio di endorfine indotto dall’attività musicale.
Un ambito particolare è l’uso della musica nelle sale parto. Le madri hanno richiesto meno farmaci anti-dolorifici durante il travaglio. Questo è dovuto sempre al rilassamento, che ha favorito la corretta dilatazione della cervice ed il giusto posizionamento del bambino.
La musica combatte il disagio psicologico, lo stress
Come più volte detto, la musica aiuta a ridurre lo stress, favorendo il rilassamento. Questo aiuta anche i pazienti affetti da malattie psicosomatiche della pelle come per esempio la psoriasi. Esse sono figlie di un forte disagio psicologico, che può essere alleviato dal rilassamento e conseguente diminuzione della pressione sanguigna e del battito cardiaco.