L’internazionalizzazione dell’impresa è l’ultimo obiettivo che le nostre imprese devono raggiungere per poter essere competitive nel mercato internazionale. Per internazionalizzare d’impresa, s’intende un’interpretazione dell’azienda con il mercato estero, vendendo i propri servizi, prodotti, acquistando forniture dall’estero, producendo all’estero (delocalizzazione), trovando investitori e partner non italiani.
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Internazionalizzazione d’impresa
La definizione più completa è quella stilata da Project Group
Project Group si occupa di consulenza per le aziende, aiutandole a crescere e a migliorare. Hanno un blog, dove spiegano in modo chiaro e facilmente leggibile i processi economici. Danno soluzioni pratiche ed esaustive, ma tra le molte definizioni che possiamo trovare, con ogni probabilità questa è tra le più complete e sicuramente la più chiara. “L’internazionalizzazione è il processo attraverso il quale le imprese si aprono a nuovi mercati esteri, instaurando rapporti con altre aziende, consumatori e istituzioni operanti sui quei territori, allo scopo di vendere, produrre, acquistare materie prime, o trovare nuove fonti di finanziamento”.
Perché scegliere l’internazionalizzazione?
Le aziende possono scegliere questo metodo per moltissime ragioni, ma ultimamente quelle che optano per questa soluzione sono per lo più le piccole e medie imprese. Prevalentemente si cercano nuovi mercati per rispondere a un rallentamento dei mercati in cui già operano, oppure a una crescita della concorrenza o più semplicemente la ricerca di nuove opportunità di guadagno. Questa scelta deve essere però guidata da professionisti del settore, che possano aiutare nella scelta della migliore strategia per non andare in contro a un fallimento. Inserirsi in un nuovo mercato, non è un processo semplice e bisogna quindi considerare come un investimento il costo delle consulenze.
Dobbiamo affidarci a dei consulenti perché l’internazionalizzazione di un’impresa richiede un processo complesso che porta alla modifica dell’assetto organizzativo e degli assetti finanziari. Queste modifiche portano sicuramente a degli sconvolgimenti che se non ben indirizzati, potrebbero portare a problemi all’interno dell’azienda stessa.
PMI
Le PMI e i contributi per diventare internazionali
Le PMI sono la colonna vertebrale della nostra economia e spesso portano avanti il nostro made in Italy. Si tratta per lo più di aziende dalla lunga tradizione e gestite in famiglia, che cercano di far coesistere la storia della produzione, con la necessità d’innovare. Sono riservate per queste motivazioni, molte attenzioni pensate esclusivamente per le piccole e medie imprese. Un esempio sono i molti fondi creati per contribuire all’internazionalizzazione. Esistono bandi come ad esempio il Por Fesr, che elargiscono alle PMI che hanno i requisiti, dei fondi che possano aiutare in questo difficile compito. I fondi possono essere utilizzati per coprire i costi della promozione sui mercati esteri, puntare sull’innovazione commerciale oppure poter partecipazione alle fiere internazionali.