Il tema della sostenibilità ambientale è ormai ai giorni nostri sempre più attuale. Quello a cui si sta andando incontro è un cambiamento irreversibile delle condizioni climatiche e atmosferiche che potrebbero portare quasi certamente a conseguenze molto serie nel lungo termine. Tutti questi processi di distruzione ambientale sono iniziato già a partire dalla storica rivoluzione industriale e con essa si sono evoluti, raggiungendo livelli mai visti prima e in continua ascesa. Tuttavia, sembra che se qualcosa può ancora esser fatto per rallentare quella che a tutti gli effetti appare come una vera e propria catastrofe climatica, bisogna iniziare adesso, e i modi per farlo sono per fortuna molteplici.
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Quali sono le principali cause di inquinamento ambientale oggi?
Le cause di questo inesorabile andamento al cambiamento climatico sono molteplici. Tra le principali fonti di inquinamento si trova sicuramente il massiccio utilizzo di fonti non rinnovabili, come ad esempio il petrolio o il carbone. Ma questi due elementi non sono i soli responsabili di ciò che sta cambiando tutto il sistema mondo. La plastica infatti, rappresenta anch'essa una delle principali conseguenze che negli ultimi anni sta contribuendo a modificare tutti gli assetti atmosferici del pianeta Terra, collocandosi al terzo posto tra i materiali umani più diffusi. Basti pensare che, secondo recenti stime, la sua produzione abbia raggiunto livelli mai visti prima, toccando la soglie di 400 milioni di tonnellate di plastica prodotte nel corso di un anno. Un numero vastissimo, considerando che solo una percentuale di questa viene correttamente riciclata e impiegate in nuovi oggetti.
Come limitare il consumo di plastica
Quello che ogni abitante della Terra dovrebbe dovunque fare, è adoperare un vero e proprio cambiamento, scegliendo di vivere in maniera più consapevole e sostenibile, col tentativo di ridurre al minimo il consumo di plastica. Se effettivamente in alcuni paesi del mondo gli imballaggi di plastica sono stati aboliti e la raccolta differenziata ha sensibilmente migliorato lo smaltimento di tale materiale, c'è ancora molto da fare. Il consumo di acqua in bottiglia rappresenta uno dei mercati principali in tutto il mondo.
L'Italia, per esempio, si colloca tra i primi posti nella classifica dei paesi che consuma il maggior quantitativo di acqua in plastica.
Tuttavia, oggi le soluzioni per questo problema sono molteplici. Le borracce e i thermos, infatti, rappresentano una valida alternativa da adottare per ridurne il consumo. Si tratta di bottiglie che possono essere di diverso materiale, spesso in acciaio, le quali possono essere sempre riempite con nuova acqua e riutilizzate giorno dopo giorno. In questo modo, non solo si porrebbe fino al monopolio delle bottiglie di plastica, ma si eviterebbero anche il rilascio di sostanze potenzialmente nocive che questo materiale può apportare a ciò che beviamo.
Il vantaggio delle borracce e dei thermos, inoltre, è quello di mantenere costante la temperatura del liquido che si desidera, mantenendolo caldo o freddo a seconda delle singole esigenze. Comode e pratiche da portare ovunque, facili anche da lavare, oggi rappresentano un punto di svolta nella lotta all'inquinamento ambientale. Ma se scegliere un thermos o una borraccia può non risultare spesso semplice, ciò che rimane da fare è documentarsi il più possibile per una scelta sostenibile ed economica, informazioni reperibili sul sito www.bottiglietermiche.com.
In conclusione, salvare l'ambiente è un bisogno collettivo e necessita di impegno da parte di tutta la popolazione. Nella speranza di arrestare il cambiamento climatico, bisogna tentare di adottare uno stile di vita sostenibile per il proprio benessere e per la comunità.