Quella che comunemente viene definita calvizie non è da considerarsi una malattia, né un disturbo patologico; si tratta, molto più semplicemente, di una condizione nella quale vengono a trovarsi molti individui (più spesso uomini), nella fase più avanzata della loro vita.
Indice dei contenuti
Differenti tipologie di calvizie
Se ne distinguono cinque tipi principali:
- alopecia androgenetica;
- alopecia aerata;
- alopecia da chemio;
- alopecia stagionale;
- alopecia psicogena.
Vediamole un po' più nel dettaglio.
La più comune forma di calvizie viene detta alopecia androgeneticaperché, come dicevamo, colpisce in percentuale maggiore le persone di sesso maschile; essa consiste in un diradamento progressivo dei capelli che, partendo dalla fronte e dalle tempie, arriva ad interessare tutta la parte superiore della testa. Questo processo è irreversibile.
La cosiddetta alopecia aerata, invece, differisce dalla tipologia precedente per due caratteristiche: è transitoria e colpisce il cuoio capelluto creando sulla testa delle porzioni rotondeggianti prive di capelli. Le cause specifiche dell'alopecia aerata sono ancora sconosciute, ma diversi studi le attribuiscono una natura autoimmune; come nel caso delle malattie autoimmuni, infatti, ad un certo punto l'organismo umano aggredisce i suoi stessi follicoli piliferi, come se fossero dei corpi estranei, e li distrugge. Pare che lo stress possa essere una delle cause scatenanti di questa situazione.
L'alopecia da chemioterapia, com'è facilmente intuibile, colpisce le persone che, a causa di un tumore, sono costrette ad affrontare cicli di terapia chemioterapica. Esse si trovano davanti alla perdita totale dei capelli. Ciò che accade è che molti dei potenti farmaci antitumorali, somministrati allo scopo di colpire le cellule neoplastiche responsabili dell'insorgenza del tumore, aggrediscono anche altri tessuti (specialmente quelli ad elevata proliferazione cellulare, come quello a cui appartengono i follicoli piliferi). Da questo processo deriva una calvizie totale, ma, fortunatamente, limitata nel tempo e i capelli, una volta conclusa la terapia, ricrescono più forti di prima.
L'alopecia stagionale, lo dice lo stesso nome, è un fenomeno temporaneo legato alle stagioni. Più in particolare, è stato comprovato che nei mesi autunnali la fisiologica caduta dei capelli aumenta in maniera significativa (fino a quattro volte più del normale). Raramente questa condizione arriva a destare preoccupazione, anche perché, passato il periodo indicato, tutto torna alla normalità.
E, infine, l'alopecia psicogena; si tratta di quella che più comunemente viene definita "calvizie da stress", proprio perché è questa specifica situazione psicologica a provocarla. La correlazione tra ansia, depressione, shock traumatico e varie altre situazioni di disagio psicologico è stata ampiamente dimostrata da specifici studi; non si esclude, però, che alla sua base possano esserci influenze genetiche.
Calvizie, come combatterla
Esistono alcuni rimedi naturali che consentono di combattere l'avvento della calvizie. Uno di essi è Foltina Plus, una lozione a base di Serenoa, Fieno greco e Arginina in grado di contrastare la perdita dei capelli. Puoi acquistare il trattamento su www.foltinaplus.eu.
La Serenoa idrata e nutre il cuio capelluto; il Fieno greco stimola nuova produzione di capelli (oltre che donare loro corposità e lucentezza); l'Arginina, infine, ha funzione vasodilatatrice che, favorendo l'irrorazione sanguigna alla radice dei capelli, ne stimola sensibilmente la crescita.
Altre tre "mosse" che si possono eseguire nella battaglia contro la calvizie sono:
- adeguata alimentazione;
- omeopatia;
- fitoterapia.
Adeguata alimentazione
Per combattere l'alopecia è consigliabile assumere una buona quantità di alimenti che contengono la taurina, un aminoacido in grado, tra le sue molteplici capacità, di proteggere il bulbo pilifero. I molluschi, la carne di manzo e quella di pollo ne sono ricchi.
Inoltre, sarebbe opportuno inserire in questa specifica dieta sia la frutta che la verdura di origine biologica e, più in generale, tutti i cibi che contengono i polifenoli, sostanze naturali estremamente benefiche per l'organismo umano.
Come alimenti da evitare citiamo: zucchero, carne conservata, miscele di caffè, farine raffinate, insaccati e liquori.
Omeopatia
I rimedi omeopatici agiscono in favore della reazione che di solito l'organismo autonomamente intraprende nei confronti delle cause responsabili della caduta dei capelli; sono, inoltre, in grado di rallentare quest'ultima.
L'omeopatia nei casi di alopecia interviene sia per rallentare la caduta dei capelli sia per favorire la reazione alle condizioni che sono responsabili del disturbo. Tra i rimedi omeopatici più efficaci troviamo: Ignatia amara, Anacardium orientale, Sepia e Kali phosphoricum.
Fitoterapia
Esistono diverse piante che sono in grado di agire in modo naturale in caso di calvizie. L'ortica è una di queste: particolarmente indicato è il decotto ricavato dalle sue radici, così come efficaci sono, come fonti do oligoelementi e vitamine, le sue foglie.
Ci sono, poi, piante che, utilizzate in forma di estratti in fiale, tramite la loro frizione sul cuoio capelluto, contribuiscono all'inibizione ormonale. Tra esse, ricordiamo Tè verde, Seroena Repens, Ginkgo Biloba e Capelvenere.