E’ obbligo, da molti anni, l’applicazione per ogni padrone al proprio cane del microchip, vediamo in questo articolo tutte le indicazioni e informazioni utili su tale importante tematica
L’applicare il microchip al nostro cane comporta di conseguenza l’iscrizione all’anagrafe animali d’affezione, questa è una prassi introdotta nel nostro Stato da molti anni, prassi questa a cui nessun padrone può esimersi rischiando, in mancanza dell’applicazione del chip, delle multe molto onerose.
Il microchip è fondamentale e permette di conoscere il numero di cani presenti sul territorio regionale e consente, in caso di smarrimento, di conoscere il padrone e di riconoscere il cane ritrovato.
In passato, al posto del microchip veniva applicato il tatuaggio auricolare, prassi quest’ultima ormai desueta e del tutto sostituita dal più duraturo ed efficace microchip.
Ancora ora, comunque, i cani con il solo tatuaggio auricolare possono essere regolarmente iscritti all’anagrafe canina.
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Che cos’è il microchip e in che consiste la sua applicazione?
Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico a cui corrisponde un numero di 15 cifre. Il microchip è contenuto in una capsula inerte dalla grandezza di pochi millimetri.
Questa capsula viene impiantata nella sottocute del cane sul lato sinistro del collo.
L’applicazione è rapida e innocua per la salute dell’animale che al massimo proverà un leggero fastidio che andrà via in pochi minuti.
Chi può applicare il microchip?
L’applicazione del microchip può essere fatta solo presso alcune strutture:
- Distretti veterinari ASL di competenza territoriale;
- Medico Veterinario libero professionista accreditato.
Il veterinario, dopo l’applicazione del microchip, provvederà a registrare il cane presso l’anagrafe regionale animali d’affezione riportando il numero a 15 cifre contenuto nel microchip, i dati identificativi del cane e i dati del proprietario che deve aver compiuto diciotto anni.
Il proprietario inoltre dovrà fornire copia della carta d’identità e del codice fiscale, entrambi file che verranno caricati sulla pagina personale del cane all’interno del registro anagrafe.
Alla fine di tale procedura viene rilasciato un certificato di iscrizione che dovrà essere conservato nel libretto sanitario del cane.
Inoltre in caso di un mutamento dei dati che sono stati segnalati all’anagrafe canina (esempio cambio di casa o numero di telefono) bisognerà entro 15 giorni avvertire il veterinario di fiducia o il distretto ASL che provvederanno ad aggiornare i dati.
Ecco i dati che se variati devono essere ricomunicati:
- Cambio residenza, domicilio, recapiti telefonici, indirizzo mail;
- Cambio di proprietà o detenzione dell’animale;
- Smarrimento di un animale d’affezione;
- Decesso dell’animale.
Quanto costa l’applicazione del microchip?
L’applicazione del microchip ha costi variabili, ciò che incide e se lo si richiede in un distretto ASL o presso un Medico Veterinario.
Nel caso si scegliesse di applicarlo presso quest’ultimo allora il prezzo sarà all’incirca di 30-35 euro, seppur comunque l’applicazione di regola avviene alla prima visita che il cane svolge presso un veterinario.
Presso i distretti ASL invece il costo è minore, infatti l’applicazione del microchip ha un costo di 20 euro.
Che cosa succede in caso di mancata iscrizione del mio cane all’anagrafe canina?
La legge interna prevede che l’applicazione del microchip, con conseguente iscrizione del cane all’anagrafe canina, avvenga in tempi molto brevi ossia entro 30 giorni dalla nascita del cane o entro 15 giorni dall’inizio del possesso.
Questa norma fa riferimento indistintamente al proprietario, detentore, commerciante o allevatore significando che l’iscrizione (con l’apposizione precedente del microchip) deve avvenire prima della cessioni a terzi (Legge regionale 33/2009).
In caso di mancata iscrizione o di mancata comunicazione di variazioni dei dati anagrafici è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 150 euro e, nelle casistiche più gravose, sono anche previste ripercussioni molto più gravi di natura penale.
Il microchip identificativo è obbligatorio su qualsiasi cane di razza o meticcio, quindi se stai cercando, ad esempio, qualche allevamento specializzato nella vendita di cuccioli di pastore tedesco, assicurati che il microchip sia stato inserito prima della cessione del cucciolo dal precedente proprietario e sia stato registrato all’anagrafe canina di residenza.