A tutti noi può capitare di avvertire una fastidiosa sensazione di pancia gonfia. Si tratta di un problema davvero sgradevole, perché spesso provoca situazioni di disagio, rallenta le nostre attività, ci porta a non sentirci a nostro agio in mezzo alle altre persone. Tuttavia, non dobbiamo preoccuparci, ma cercare alcuni rimedi per attenuare questa condizione. Vediamo come placare il gonfiore addominale con quattro dritte pratiche.
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Perché può insorgere il gonfiore addominale?
Il gonfiore addominale è una spiacevole sensazione di tensione riferita nella parte superiore o inferiore dell’ombelico, spesso associata a crampi e meteorismo. Questa situazione è in genere il sintomo di un accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino.
Escludendo patologie specifiche, il gonfiore addominale può essere riconducibile ad alcune cause:
- Aerofagia, cioè ingestione di aria. Quando la sensazione di pienezza compare in seguito ai pasti, è possibile che si tenda a inghiottire troppa aria (questa evenienza si definisce “aerofagia”) durante la masticazione. Ciò è dovuto a una masticazione molto veloce, e all’assunzione di bibite gassate che fermentano a livello intestinale.
- Assunzione di determinati cibi e bevande. Come dicevamo, bere bevande gassate e zuccherine può promuovere la formazione di gas intestinali, per via della fermentazione degli zuccheri a livello dell’intestino. Anche alcuni edulcoranti o zuccheri contenuti in dolciumi, merendine e altri snack industriali possono fermentare, provocando meteorismo.
- Intolleranze ad alcuni alimenti. Se siamo intolleranti al glutine o al lattosio, ad esempio, può comparire spesso un fastidioso gonfiore dell’addome che si aggiunge ad altri fastidi, quali nausea, cefalea, crampi, spossatezza, diarrea o stipsi.
- Stipsi. Una scarsa attività intestinale potrebbe causare episodi di gonfiore addominale.
- Stress e tensione. Il nostro delicato intestino è spesso bersaglio di ansia e preoccupazioni: infatti, l’intestino è in comunicazione con il sistema nervoso centrale, e in ogni situazione di particolare stress il nostro organismo reagisce somatizzando. Combattere lo stress non è facile, ma possiamo fare qualcosa per alleggerire il nostro carico emotivo.
Queste situazioni che abbiamo appena elencato possono causare un’alterazione della microflora batterica intestinale, o “disbiosi intestinale”. Ciò avviene quando si altera il fisiologico equilibrio tra microrganismi benefici e microrganismi potenzialmente nocivi, che normalmente popolano l’intestino in perfetto equilibrio tra di loro.
Gonfiore addominale e squilibrio intestinale: quale correlazione?
Come abbiamo visto, il gonfiore addominale può essere riconducibile a uno squilibrio intestinale. I microrganismi che popolano la microflora esercitano numerose azioni importanti per l’intero organismo.
Per esempio, collaborano con il nostro sistema immunitario creando una “fortezza” contro i microrganismi patogeni, contribuiscono ad assimilare e secernere nutrienti come minerali e vitamine di cui siamo carenti nella nostra alimentazione e liberano molecole preziose per l’equilibrio dell’intestino.
Le brutte sorprese sono in agguato: tale equilibrio può rompersi, con una inevitabile modificazione della flora intestinale. Questa evenienza può provocare alcuni sintomi fastidiosi, tra cui il gonfiore addominale.
Come ridurre il gonfiore addominale in 4 mosse
Ecco quattro pratiche di salute utili da applicare nella quotidianità:
1. ASSUMIAMO FERMENTI LATTICI AD AZIONE PROBIOTICA
Nelle condizioni di gonfiore dell’addome riconducibile a disbiosi intestinale, è consigliabile ingerire fermenti lattici vivi e vitali con azione probiotica. Parliamo di batteri ad azione positiva sull’intestino, capaci di promuovere l’equilibrio della fisiologica flora dell’intestino, a volte alterata, che ricopre un ruolo centrale nel rafforzare la barriera dell’intestino e nell’interagire con il sistema immunitario. Infatti, la microflora batterica intestinale agisce su vari aspetti:
- Inibisce l’azione dannosa dei microrganismi nocivi;
- Migliora la barriera protettiva intestinale: produce sostanze utili a rivestire la parete dell’intestino, e sostanze che consentono alle cellule dell’intestino di lavorare in modo ottimale;
- Stimola il lavoro del sistema immunitario;
- Svolge un’azione positiva sulle pareti dell’intestino.
La microflora intestinale è differente da una persona all’altra: ognuno di noi ha un personale profilo di specie, proprio come le impronte digitali (si parla proprio di fingerprint batterico o impronta digitale batterica). I batteri che abitano le pareti intestinali sono molto numerosi e diversi per ceppo, specie e genere, ed è perciò importante integrare unos tile alimentare bilanciato con l’utilizzo di prodotti che contengono fermenti lattici di differenti ceppi, diverso genere e specie perché esercitino le loro azioni positive sinergicamente e con più alte probabilità di popolare l’intestino, integrare i batteri deficitari e combattere i microrganismi patogeni.
2. BEVIAMO ACQUA, UNA TISANA O UN CENTRIFUGATO
Un introito idrico di almeno un litro e mezzo di acqua al dì contribuirà ad ammorbidire le feci, favorendone l’espulsione e riducendo la sensazione di gonfiore eventualmente dovuta a stipsi. Bere moderatamente una tisana al finocchio può aiutare a ridurre meteorismo, flatulenza e gas intestinali, grazie alle sue proprietà carminative o riduttive del gonfiore addominale. Un centrifugato di ananas e zenzero avrà una leggera azione antinfiammatoria e carminativa (riduttiva dei gas intestinali).
4. SVOLGIAMO ESERCIZIO FISICO E RIDUCIAMO LO STRESS
Praticare una regolare e moderata attività fisica contribuirà ad agevolare il transito intestinale, promuovendo l’evacuazione e contrastando il gonfiore. Anche solo una breve passeggiata o una corsetta può aiutare ad alleggerire la sensazione di addome gonfio. nel caso di meteorismo e gonfiore da stress, passeggiare è doppiamente utile anche per migliorare l’umore. Inoltre, consiglio non banale, proviamo a creare un ambiente domestico confortevole e che induca serenità, magari scegliendo piante verdi che promuovono il benessere in casa. Abitare uno spazio in cui riconoscersi, può essere d’aiuto in situazioni stressanti che possono prendere di mira l’intestino e il suo delicato equilibrio.
5. CONSUMIAMO CON MODERAZIONE ALCUNI ALIMENTI
In alcuni di noi, determinati alimenti potrebbero favorire il gonfiore addominale. Ad esempio, rape, cavolo verza, cavolfiore, cavolo, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, cipolle, cardi, peperoni e aglio. Stesso dicasi per i legumi come ceci, fagioli, lenticchie, fave, etc. Le proprietà dei legumi sono note e non vanno escluse dalla dieta, ma possiamo consumare questi alimenti preferibilmente senza buccia, frullati o passati nel passaverdure.