In passato lavorare nel mondo dello sport era un’attività professionale per pochi eletti, soprattutto in ragione delle posizioni lavorative di prestigio non accessibili a tutti. Oggi le cose sono cambiate e poter trasformare la passione per lo sport in un vero e proprio lavoro ci sono numerose opportunità. A conferma di ciò vi è un dato positivo: il settore sportivo non solo risente di meno della crisi economica che ha investito il nostro paese ma al contempo registra, anno dopo anno, un notevole impatto positivo sul Prodotto Interno Lordo (PIL). Infatti, da qualche decennio possiamo constatare che in questo ambito il mercato del lavoro è sempre più prolifico di opportunità rispondenti alle mutevoli esigenze della società. Le posizioni lavorative offerte spaziano da quella legale a quella medica, passando per la psicologia e il giornalismo. Dunque se amate lo sport ma possedete, ad esempio, un titolo di laurea in psicologia, giurisprudenza o scienze della comunicazione, oggi è possibile trasformare la vostra passione in un vero e proprio lavoro a prescindere dalla laurea conseguita.
Come trasformare lavoro in passione
Tra le varie professioni accessibili nell’ambito dello sport numerose sono le opportunità di psicologia dello sport. Lo psicologo sportivo è una professionista a supporto per coloro che praticano sport a livello altissimo al fine di migliorare la resa e la performance. Per diventare psicologo dello sport occorre innanzitutto conseguire la laurea in psicologia ed intraprendere il percorso universitario post laurea necessario per conseguire l’abilitazione, successivamente sarà necessario ma non obbligatorio iscriversi ad un master di primo o secondo livello. L’accesso a questi percorsi può avvenire sia mediante un corso di laurea tradizionale sia mediante un corso di laurea e-learning come quelli offerti dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
Laddove abbiate conseguito il titolo di studio in Medicina e Chirurgia, desiderate fare il medico ma la vostra passione è lo sport, non temete, è possibile lavorare in questo settore con la specializzazione in Medicina Sportiva. E se si tratta di un fisioterapista che ama ad esempio giocare a basket? Potrà esercitare la sua professione direttamente sul campo. La sua presenza, infatti, è finalizzata ad intervenire prevenendo o gestendo l’insorgenza di eventuali patologie o traumi.
Se invece siete mondani, amate organizzare eventi e volete unire questa passione a quella per lo sport il lavoro che fa per voi è l’organizzatore di eventi sportivi. In questo caso sebbene non sia richiesto il titolo di laurea è bene, vista l’imponente attività di marketing, conseguire almeno una laurea triennale in scienze della comunicazione o economia e management.
Altra professione che offre numerose possibilità di inserimento nel mondo del lavoro nell’ambito dello sport è quella del professore di educazione fisica presso le scuole secondarie di secondo grado o scuole di primo grado. In questo caso per poter accedere alla professione oltre al conseguimento di una laurea magistrale in Scienze Motorie e il conseguimento di 24 CFU (da novembre in poi diverranno 60) ci si potrà inserire nelle GPS (Graduatorie Provinciali Scolastiche) di durata biennale e/o partecipare e superare il concorso a cattedra per il ruolo.