È tra gli aminoacidi che servono al nostro organismo per funzionare correttamente. L’Arginina partecipa alla formazione delle proteine necessarie alla ricostituzione di tessuti e muscoli. Studi più recenti, però, hanno dimostrato la spiccata efficacia dell’Arginina anche contro la caduta dei capelli. Dagli integratori all’alimentazione: esistono svariati rimedi in grado di garantire il benessere della chioma e non solo.
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A cosa serve l’Arginina?
Aminoacido essenziale, l’Arginina possiede diverse funzioni biologiche. Prende parte alla sintesi proteica e di glucosio, in condizioni metaboliche favorevoli. Stimola la produzione di creatina, indispensabile per i processi cellulari, e di ossido nitrico, vasodilatatore per eccellenza. Promuove la detossificazione dei tessuti azotati, e gode di proprietà antiossidanti e immunostimolanti. Per queste sue caratteristiche, l’Arginina si rivela un toccasana in caso di patologie cardiovascolari come ipertensione, angina pectoris e ipercolesterolemia. Agendo direttamente sulle pareti dei vasi sanguigni, migliora la perfusione cardiaca, le peculiarità reologiche del sangue, e scongiura l’ossidazione delle lipoproteine LDL.
L’Arginina incide anche sulla guarigione di ferite o ustioni gravi, o dopo interventi chirurgici complessi, poiché favorisce la ripresa strutturale del tessuto danneggiato. Merito della sintesi di prolina, che costituisce il collagene. Non solo. Pare che l’Arginina sia un’ottima alleata dei soggetti defedati (come i pazienti affetti da HIV), dal momento che, cooperando alla generazione di Natural Killers e linfociti citotossici, protegge l’organismo dall’attacco di cellule neoplasiche e patogeni. È consigliata, inoltre, in caso di disfunzione erettile e oligospermia.
Grazie al suo ruolo ergogenico, connesso alla gluconeogenesi, e alla sua capacità di eliminare le scorie azotate, l’Arginina figura tra gli aminoacidi migliori per la prestazione fisica. Dobbiamo, infatti, ricordare che l’ossido nitrico, la cui sintesi è determinata proprio dall’Arginina, produce miglioramenti anche dal punto di vista del pompaggio muscolare e della forza esplosiva. Contribuisce, poi, alla disintossicazione dei muscoli dall’acido lattico, all’ossigenazione e al conseguente incremento della resistenza.
Per le potenzialità sopraindicate, è emerso che l’Arginina torna utile anche per la salute dei capelli, soprattutto se sfibrati e soggetti a caduta.
Perché i capelli cadono
Il capello ha un ciclo di vita che solitamente dura tre anni. Si passa dalla fase di crescita a quella di “peggioramento”, in cui il pelo emerge sempre più verso gli strati superficiali dell’epidermide, per poi concludersi con la fase di riposo e definitiva caduta. Ne consegue la formazione del nuovo capello nello stesso follicolo pilifero. Qualora questo processo dovesse subire alterazioni, si rischia di incorrere in un processo di perdita dei capelli, che può avere svariate cause. A incidere, infatti, possono essere
- cambi di stagione, che stressano e indeboliscono i bulbi;
- abitudini scorrette ed eccessivo stress psicofisico, derivante da malattie o eventi spiacevoli;
- prolungata esposizione ad agenti inquinanti o chimici, come le tinte;
- patologie endocrine, infezioni croniche, depressione;
- ipotiroidismo, con alterata funzionalità della ghiandola sebacea. I capelli, così, appaiono opachi e secchi;
- azione dell’enzima 5 alfa reduttasi che rimpicciolisce il bulbo. Si tratta di una reazione che interessa tanto gli uomini, con la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, quanto le donne, soprattutto in menopausa;
- carenza di zinco, ferritina, componente che nutre i bulbi piliferi, e proteine, che fisiologicamente caratterizzano la struttura dei capelli;
- abuso di farmaci.
Arginina e Capelli: lo studio
L’uso di prodotti a base di Arginina può aiutare a rafforzare il follicolo pilifero, incentivandone lo sviluppo. Questo perché l’aminoacido in questione partecipa alla produzione di proteine, e stimola il microcircolo. Così facendo, previene e cura l’indebolimento, il diradamento e la possibile caduta dei capelli. L’Arginina potenzia anche la sintesi di ossido nitrico. È, pertanto, suggerita per chi segue diete prive di carne (come i vegetariani), poiché supplisce a eventuali carenze, causa proprio di perdita di capelli. Ne deriva il dilatamento dei vasi sanguigni, con un maggiore apporto di sangue ai follicoli.
Uno studio in particolare [J Cosmet Sci. 2005], inoltre, ha evidenziato la funzione protettiva dell’Arginina nei confronti dei capelli colorati. Spesso il perossido di idrogeno, usato proprio nelle tinture, mina la superficie dei capelli, portando a una drastica riduzione di lipidi e proteine. L’aminoacido, dal canto suo, difende dalle sostanze chimiche e dal calore. Ecco perché viene impiegato all’interno di molte formule per la colorazione dei capelli.
Come trattare i capelli con l’Arginina
In commercio esistono integratori di arginina sotto forma di compresse, polveri e liquidi, prodotti ad elevata concentrazione di detto aminoacido che possono soddisfare carenze o richieste specifiche di aumentato fabbisogno da parte dell’organismo. Si tratta, in genere, di supplementi integrativi che possono contenere anche vitamine, sali minerali e antiossidanti vari.
Inoltre per i capelli, esistono shampoo, balsami e lozioni, ma anche creme e gel, utilizzati soprattutto nelle fasi di colorazione e stiratura. Sebbene le soluzioni a base di Arginina non inducano gli stessi benefici promossi dall’integrazione orale, sono in grado di fungere da supporto a livello topico. Consentono, infatti, di intervenire localmente, strofinando i capelli o massaggiando il cuoio capelluto, con risultati comunque discreti sia per quanto riguarda la nutrizione del bulbo, sia per ciò che concerne la ristrutturazione della fibra.
Altri aminoacidi alimentari per i capelli
Il benessere dei capelli passa anche da un’appropriata alimentazione. Nello specifico, una dieta ricca di proteine e aminoacidi, come lisina e cistina, alla base della cheratina, contribuisce a rinforzare la struttura del capello. Lo stesso si può dire della taurina, di sostegno ai bulbi piliferi. A tal proposito, è bene lasciare spazio, all’interno del proprio regime alimentare quotidiano, a
- carne bianca, come pollame, e carne rossa con moderazione;
- pesce, fonte di Omega 3, come salmone, sgombro, merluzzo, sardine;
- legumi, quali lenticchie, fagioli, soia;
- frutta secca (noci, mandorle, fichi) e avocado;
- yogurt e formaggi non troppo stagionati.
Tra gli altri aminoacidi che fanno bene ai capelli, è doveroso ricordare
- la metionina. Secondo diverse ricerche, pare che soggetti affetti da caduta dei capelli, se trattati con metionina e vitamine del gruppo B, abbiano riscontrato risultati positivi dieci volte superiori rispetto ai pazienti con placebo;
- la glutammina, che col progredire dell’età, tende a diminuire. Ecco perché è necessario integrarla soprattutto in periodi di stress o affaticamento. Scrigno di zolfo, facilita la ricrescita dei capelli.
Anche oligoelementi, come lo zinco, e la vitamina C favoriscono l’ancoraggio dei capelli al cuoio capelluto; rigenerano il tessuto connettivo; incrementano la suddivisione cellulare, fondamentale per la crescita; fanno sì che il ferro si leghi ai globuli rossi e raggiunga le radici.