L'estate è finalmente arrivata. Le strade delle città si svuotano, le spiagge si riempiono, e le famiglie italiane si disperdono in luoghi di villeggiatura per godersi un meritato riposo. Tuttavia, in questo periodo di apparente serenità e distensione, c'è una categoria di persone che spesso viene dimenticata: gli anziani. Rimangono a casa, in città vuote e sotto un sole implacabile. Il loro bisogno di assistenza non va in vacanza; anzi, aumenta con il caldo e l'isolamento. Ma chi si occuperà di loro? Abbiamo chiesto ad Ester titolare di un’ Agenzia di Assistenza alla persona di darci alcune indicazioni su come affrontare questo delicatissimo tema per poter fornire la migliore assistenza e quali sono i compiti di un assistente anziani e quali altre soluzioni esistono, specie nelle grandi città.
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L'Emergenza Silenziosa dell'Estate
L'assistenza agli anziani è un tema di fondamentale importanza tutto l'anno, ma si trasforma in una vera e propria emergenza durante i mesi estivi. La combinazione di caldo estremo e solitudine può avere gravi conseguenze sulla salute e sul benessere degli anziani. Le onde di calore possono portare a gravi problemi di disidratazione e colpi di calore, specialmente per coloro che soffrono di malattie croniche. Inoltre, la solitudine può avere effetti devastanti sulla salute mentale, aumentando il rischio di depressione e ansia.
Il caldo estivo, con le sue temperature spesso insopportabili, è particolarmente pericoloso per gli anziani. Il loro corpo non riesce a regolare la temperatura come quello di un adulto più giovane. Le condizioni mediche preesistenti, come le malattie cardiovascolari o renali, possono peggiorare con il calore. Inoltre, alcuni farmaci possono ridurre la capacità del corpo di sudare, aumentando il rischio di ipertermia.
L'Assistenza agli Anziani: un Dovere Sociale
L'assistenza agli anziani non è solo una questione di salute, ma anche di dignità umana. Ogni anziano ha il diritto di vivere in un ambiente sicuro, confortevole e stimolante, indipendentemente dalla stagione. Durante l'estate, quando le risorse sono ridotte e le famiglie spesso assenti, la responsabilità di garantire questo diritto ricade sulle spalle delle strutture di assistenza, dei servizi sociali e, in ultima analisi, dell'intera società.
Le badanti conviventi, gli assistenti degli anziani e tutte le figure che condividono la vita quotidiana con gli anziani, svolgono un ruolo essenziale in questo periodo. Si prendono cura delle esigenze fisiche ed emotive dei loro assistiti, aiutandoli a gestire il caldo, a mantenere un'adeguata idratazione e nutrizione, e a sentirsi meno soli.
Un Appello alla Solidarietà
L'estate può essere un periodo di gioia e rilassamento, ma non dobbiamo dimenticare coloro che restano indietro. Invece di ignorare il problema, dobbiamo riconoscere l'importanza di questa questione e unire le nostre forze per affrontarla. Dalle istituzioni alle organizzazioni di volontariato, dalle comunità locali ai singoli cittadini, tutti abbiamo un ruolo da svolgere nell'assicurare che nessun anziano venga lasciato solo durante l'estate.
Le istituzioni, a livello locale e nazionale, devono garantire che i servizi di assistenza agli anziani siano adeguatamente finanziati e disponibili anche durante i mesi estivi. È fondamentale che siano in atto piani di emergenza specifici per affrontare le ondate di calore, con strutture adeguate e personale qualificato.
Le organizzazioni di volontariato possono fornire un sostegno inestimabile, offrendo compagnia agli anziani, aiutandoli con le faccende quotidiane, o semplicemente facendo una chiamata telefonica per controllare il loro benessere.
Le comunità locali possono fare la differenza attraverso piccoli gesti di gentilezza e attenzione. Potrebbe essere un vicino che si offre di fare la spesa per un anziano durante una giornata particolarmente calda, o un gruppo di amici che organizza visite regolari a una persona anziana del quartiere.
Di fronte a queste sfide, molte città italiane stanno prendendo importanti iniziative per sostenere gli anziani durante i mesi estivi. Queste iniziative variano da città a città, ma tutte condividono l'obiettivo di garantire la sicurezza e il benessere degli anziani.
- Milano, ad esempio, nel 2022 aveva istituito il progetto "Estate Sicura" che prevedeva un sistema di sorveglianza attivo 24 ore su 24 per gli anziani isolati. Oltre a ciò, il comune offriva servizi di assistenza domiciliare e centri diurni climatizzati per fornire un rifugio dal caldo estremo.
- Torino da parte sua, ha un piano d'azione estivo “Piano Operativo Emergenza Caldo 2023” che prevede la distribuzione di acqua nelle aree urbane più trafficate e la possibilità di telefonate di controllo periodiche per gli anziani più vulnerabili.
- A Roma, la Protezione Civile ha creato il "Piano Caldo", che include l'invio di operatori sanitari per controllare gli anziani a rischio durante le ondate di calore e la creazione di spazi raffreddati per offrire sollievo dal caldo; sul sito protezionecivile.gov.it è possibile trovare tutte le info utili.
Queste iniziative dimostrano che le città possono fare la differenza quando si tratta di proteggere gli anziani dall'isolamento e dal caldo estivo. Tuttavia, è essenziale che queste misure siano implementate in modo coerente e che siano adeguatamente finanziate. Gli anziani sono una risorsa preziosa per le nostre comunità e meritano di essere trattati con dignità e rispetto, indipendentemente dalla stagione.
E infine, ognuno di noi, come cittadini e membri di una società, ha la responsabilità di mantenere gli occhi aperti e di prestare attenzione ai bisogni degli anziani nelle nostre vite.
In conclusione, l'assistenza agli anziani durante l'estate è una questione che richiede un'attenzione immediata e un'azione collettiva. Non possiamo permetterci di chiudere gli occhi di fronte a questo problema.
Dobbiamo riconoscere l'importanza di prendersi cura dei nostri anziani, soprattutto in un periodo in cui sono più vulnerabili.
È tempo di mettere da parte l'indifferenza e l'egoismo, e di riscoprire il valore della solidarietà e dell'impegno per il bene comune. Ester sottolinea che 'estate non dovrebbe essere una condanna alla solitudine e al disagio per gli anziani, ma un periodo di serenità e benessere, come per tutti noi.